Presentazione
Data
dal 16 Febbraio 2023 al 30 Aprile 2023
Descrizione del progetto
Questo primo ciclo di incontri ha coinvolto la Scuola primaria di Sant’Alessandro, grazie alla sensibilità e alla disponibilità delle insegnanti Viola Bosio e Roberta Fina, docenti delle materie scientifiche, con circa 35 alunni, ai quali le insegnanti hanno integrato il percorso di studio con i temi legati all’acqua e al suo corretto utilizzo.
Il progetto ha preso avvio il 16 febbraio con l’appuntamento in classe ed è proseguito il 23 febbraio con la visita guidata al serbatoio e alla successiva uscita in centro storico, dove i tecnici di Ags hanno mostrato ai ragazzi le attività di pulizia delle caditoie e simulato uno sversamento in un tombino (con acqua pulita) e l’uscita del liquido da un canale di scolo direttamente nel lago.
Alunne e alunni delle classi quarte, a completamento del percorso didattico, hanno sostenuto in classe un quiz di una dozzina di domande sull’acqua e sui temi trattati, diplomandosi così «Custodi dell’acqua».
Ags ha ora ricevuto molteplici richieste di intervento e partecipazione di istituti scolastici. I prossimi incontri coinvolgeranno la scuola primaria «Nino Pernici» nel corso del mese di aprile.
Nella mattina di martedì 14 marzo si è tenuta nella sede di Ags in via Ardaro una conferenza stampa di bilancio del progetto, presenti per l’amministrazione comunale Franco Gatti, consigliere comunale con delega all’ambiente, e per Ags Alice Pesarin, responsabile marketing, e Paola Ceschini, referente dell’ufficio fognature.
«Nel nostro programma di governo un tema importante è la salute del lago -ha detto il consigliere Gatti- rispetto al quale segnalo che abbiamo fortemente voluto entrare nella Comunità del Garda, che svolge a tutela del Garda un’ampia serie di azioni. Ricordo anche, tra i tanti, il tema delle microplastiche, che affrontiamo assieme alla Fraglia Vela.
«Questo progetto è uno degli strumenti messi in campo per l’obiettivo della salvaguardia dell’ecosistema lacustre, realizzato assieme ad Ags. Si tratta di un format già sperimentato con successo in altri posti di mare e di lago, che inevitabilmente soffrono lo stesso nostro problema, e che anche da noi sta dando i suoi frutti.
«La nostra intenzione è proporne l’implementazione a tutti i Comuni del bacino idrografico del Sarca-Garda e a quelli della Comunità del Garda.»
I ragazzi che hanno preso parte al progetto non solo hanno ora conoscenza del problema di tombini e caditoie, ma hanno appreso come funziona la regolazione del livello del Garda in relazione all’irrigazione, hanno studiato il ciclo dell’acqua, hanno potuto riflettere sul tema del corretto utilizzo dell’acqua in relazione alla sua carenza.
«D’altronde l’anno scorso anche loro sono stati molto colpiti dal livello del Garda così basso, e quest’anno sono in grado di capire l’entità del problema costituito dal periodo di siccità che stiamo attraversando.
«La nostra speranza è che siano in futuro cittadini responsabili e che fin d’ora possano portare le loro conoscenze e la loro nuova sensibilità in famiglia e agli adulti.»
Obiettivi
Il progetto è finalizzato alla conoscenza delle acque del territorio di Riva del Garda per sensibilizzare alla giusta utilizzazione delle caditoie, dell’acqua potabile anche visitando l’acquedotto locale
Responsabile
Partecipanti
Alunni delle classi quarte della scuola primaria di Sant’Alessandro e Nino Pernici.
In collaborazione con
Campagna ideata e promossa dal Comune di Riva del Garda in collaborazione con Alto Garda Servizi per sensibilizzare sulla salvaguardia delle acque del lago in riferimento ai… tombini.
Lorenza Santoni
Personale amministrativo