Il Progetto Legalità e Sicurezza ha visto alternarsi nelle aule dell’IC Riva1, a partire dal mese di novembre il personale: della Polizia di Stato, Stradale; dell’Arma dei Carabinieri; della Guardia Costiera; della Polizia di Stato, Centro operativo Sicurezza Cybernetica; del 2° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito appartenente alla Brigata Alpina “JULIA” e del Reparto Comando Truppe Alpine dell’Esercito.
Nella prima parte delle lezioni, gli esperti hanno illustrato il loro lavoro e le loro specialità utilizzando supporti video, foto, mezzi e strumenti delle attività della rispettiva Istituzione/Corpo dello Stato. Nella seconda parte, invece, con gli agenti della Polizia Stradale i ragazzi hanno affrontato il tema della conoscenza delle regole della circolazione dei pedoni e dei mezzi di trasporto e si sono cimentati nella simulazione di un incidente stradale. Con il personale del Centro operativo Sicurezza Cybernetica, hanno potuto trattare i temi legati all’uso dei social e della rete Internet e i rischi ad essi collegati. Il personale della Guardia Costiera ha sviluppato gli argomenti legati alla sicurezza al lago e al mare e alla tutela ambientale e ha concluso le lezioni ospitando a maggio le classi della Scuola Primaria in visita alla motovedetta presso il Porticciolo di Torbole ed accompagnando le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado sul lungolago per la Giornata della sostenibilità ambientale. L’obiettivo di queste lezioni è quello di educare gli alunni a sviluppare comportamenti corretti: nella circolazione sulla strada; nell’uso di Internet e dei social; nelle escursioni in montagna e sulle piste da sci; al lago e al mare e nei confronti della tutela dell’ambiente, con particolare attenzione alla riduzione dell’uso di materiali di plastica nella vita quotidiana. A partire dal corrente anno scolastico, grazie anche alla disponibilità e alla collaborazione degli Artificieri del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini dell’Esercito e del personale del Reparto Comando Truppe Alpine dell’Esercito le lezioni per il comparto di Protezione Civile e Pubblica Sicurezza hanno potuto essere estese a tutti i plessi dell’Istituto. In questo modo, a partire dalle classi quarte dei Plessi di SP tutti gli alunni hanno avuto modo di partecipare alle attività del Progetto. Gli Artificieri hanno adattato le lezioni appositamente per un uditorio molto giovane, ma con il focus incentrato sul messaggio di “non toccare mai in alcun modo i residuati bellici bensì segnalarli subito alle Forze dell’Ordine più vicine in zona”. Un master message importante da lasciare a chi ascolta direttamente ma, soprattutto, con l’indicazione di trasmettere anche a casa a familiari e conoscenti. Si tratta di un’attività fondamentale, svolta dal personale del 2° Guastatori, di prevenzione e educazione alla conoscenza dei rischi connessi a ritrovamenti di oggetti esplosivi e, dunque, dei comportamenti da adottare e, soprattutto, quelli da evitare assolutamente. Le tecniche comunicative/didattiche utilizzate, oltre all’utilizzo di video e foto delle operazioni del reggimento nei diversi contesti ambientali delle Province Autonome di Trento e Bolzano, hanno visto anche il ricorso a simulacri ed ordigni resi inerti con il fine di renderli quanto più distinguibili e riconoscibili da un pubblico di non addetti al settore, affinché possano essere messe in atto tutte le misure di sicurezza necessarie a tutela dell’incolumità personale e collettiva. L’obiettivo è quello di educare i ragazzi ad una prevenzione efficace al rischio di rinvenimento di residuati del Primo e Secondo Conflitto Mondiale che possono affiorare da scavi in cantieri edili/stradali, nei contesti urbani piuttosto che rurali, in aree vallive così come in ambiente montano in considerazione dell’attuale, costante ritiro dei ghiacciai. Si tratta, in sostanza, di mettere in campo una dovuta attività informativa a tutela e verso tutta la cittadinanza, che di fatto agevola una più efficace e oculata condotta della bonifica dei manufatti esplosivi stessi, da parte degli specialisti dell’Esercito. I militari del Reparto Comando Truppe Alpine, invece, ha lavorato con i ragazzi sui pericoli della montagna (oggettivi, soggettivi ed oggettivi di natura soggettiva) sia in contesto estivo che invernale, sulle modalità corrette di richiesta di soccorso (riprendendo passo passo tutte le informazioni che devono essere fornite durante una chiamata di richiesta di soccorso) e sulla genesi e la fisica della neve. Particolare attenzione è stata dedicata al dodecalogo degli sciatori, tutte quelle regole, cioè, che ogni sciatore deve rispettare sulle piste da sci per la propria ed altrui sicurezza. Anche in questo caso le tecniche didattiche impiegate, oltre a slides e foto, hanno visto l’utilizzo di materiali usati dai militari nell’ambito del soccorso in montagna come zaini ABS, coperte termiche, ARTVA, barelle, sonde ed altro.
Il Progetto ha permesso a ciascuna Forza dell’Ordine e Forza Armata di illustrare il proprio operato congiuntamente agli altri Corpi dello Stato rendendo il senso di come le diverse Istituzioni, nel complesso, siano sinergici elementi di uno stesso meccanismo volto ad operare per la sicurezza della popolazione.
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